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Sereno Variabile Ponza

Ponza  L’isola scelta da Bevilacqua per una delle puntate più belle . . . Dopo la simpatica intervista ad un simpatico “tassista del mare”, che 10271364_736561779727397_6794384469949253038_oparla dei vip e dei personaggi famosi accompagnati a bordo della sua barca alla scoperta delle attrattive dell’isola,  Osvaldo incontra gli istruttori del Ponza Diving e i sub impegnati nelle immersioni negli splendidi fondali dell’isola, che richiamano appassionati da tutto il mondo. Poi lancia un’iniziativa che coinvolge i giovani per la pulizia delle spiagge.   

La splendida collaborazione con Osvaldo Bevilacqua, lo Staff RAI di Sereno Variabile e la professionalità del regista Roberto Moschini .

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Riprese Voyager

Lo staff al completo impiegato per le riprese commissionate dalla redazione di Voyager presso la splendida location di Baia.

Riprese girate in zona A del Parco Archeologico Sommerso di Baia, zona di riserva integrale che si estende ai piedi di Punta dell’Epitaffio che segna il limite nord della piccola insenatura di Baia.

Nel 1969, il ritrovamento casuale di due statue ed il successivo scavo archeologico, iniziato solo negli anni ‘80, portarono all’individuazione, vlcsnap-2014-06-13-13h28m36s11ai piedi del promontorio, di un ambiente finemente decorato. Il gru
ppo scultoreo per primo venuto alla luce rappresenta una scena descritta da Omero: Ulisse e il compagno Baiosdurante l’offerta di vino al ciclope Polifemo per aver salva la vita.

L’ambiente scavato si presentava come una grande sala rettangolare vlcsnap-2014-06-13-13h32m53s42absidata sul fondo, interamente rivestita di marmo, con una grande vasca centrale, mentre lung
o le pareti laterali correva un canale per lo scorrimento dell’acqua. Questo ha permesso di identificare la sala come un ninfeo cioè un ambiente decorato con ricchi giochi d’acqua, probabilmente utilizzato come Triclinium, cioè come sala per banchetti.

A questo proposito, infatti, la decorazione scultorea ritrovata sembra incitare il visitatore al godimento della gioie della vita, secondo l’oraziano Carpe Diem, invito che ben si adatta alla funzione stessa della sala, un Ninfeo Triclinium, oggi fedelmente riproposto nelle sale del Castello Aragonese.